In una recente intervista, la dottoressa Natalina Gatti ha parlato della validazione delle startup e di come sia importante affidarsi ad un commercialista esperto in startup per affrontare con successo questa sfida imprenditoriale.

Infatti, avviare un’impresa innovativa richiede molte più attenzioni rispetto ad un’attività “tradizionale” che si basa su un business model già definito.

Poiché la startup si basa su un’idea nuova, volta potenzialmente a soddisfare un bisogno del mercato non del tutto appagato, è difficile prevedere se effettivamente si tratta anche un business capace di incontrare davvero le esigenze del target di riferimento e di generare profitto.

Ecco perché, il supporto di un commercialista esperto in startup è fondamentale. Grazie alle competenze maturate dal professionista nell’ambito della ricerca e dell’analisi dei dati, nell’analisi statistica e nel marketing, si potrà avviare un processo di validazione della startup col fine di verificare se avviare l’impresa è realmente conveniente.

La validation startup è un modello scientifico e non è raro ritrovarsi nel caso in cui, dopo varie ipotesi, si decida di non confermare l’avvio dell’attività di impresa. Se questo succede, si è costretti a un ulteriore investimento di tempo e denaro che, però, porterà alla definizione di un nuovo modello di business.

Nel momento in cui l’idea su cui si fonda la startup è ritenuta valida, allora si avrà ben chiaro chi sono i potenziali clienti e si procederà alla segmentazione della clientela, indispensabile per pianificare e rendere operative le future azioni di test e di marketing.

Attraverso la segmentazione della clientela, poi, si potrà anche definire ulteriormente il proprio e occuparsi di brand positioning. 

La segmentazione del target, ovvero del potenziale pubblico di riferimento, è un’operazione di marketing che può essere eseguita con diversi metodi, anche in riferimento a diversi fattori per cui, è meglio farsi seguire da un commercialista esperto in startup.

La consulenza di un professionista è necessaria anche per lo step successivo: dopo aver individuato il proprio target di riferimento, si dovrà anche analizzare il mercato e le strategie utilizzate dagli altri competitors. Conoscere chi sono i diretti concorrenti dell’impresa che si vuole avviare è fondamentale per definire le proprie strategie e sviluppare servizi o prodotti capaci davvero di fare la differenza.

Si può decidere di distinguersi ulteriormente, magari proponendo una feature unica, ma non sempre questo è possibile, per cui un commercialista esperto in startup potrebbe consigliare anche di pianificare una exit strategy a medio termine per farsi acquisire da uno dei Big del settore. Non c’è una strategia migliore in assoluto, ma è proprio la bravura e l’esperienza del professionista che può davvero fare la differenza e cambiare le sorti di un progetto.

Molto spesso, come sottolinea anche la dottoressa Natalina Gatti nella sua intervista, si perde di vista l’importanza di alcune operazioni preliminari che, invece, sono assolutamente necessarie. Ad esempio, si propone un’idea innovativa, ma purtroppo esiste già una richiesta di brevetto, o un brevetto registrato, per un’intuizione simile. Oppure, si ha un’idea dirompente, ma la legislazione vigente non ne prevede la sua commercializzazione.

Cosa fare in questi casi? Per evitare di ritrovarsi in preda al panico e disorientati, meglio affidarsi ad un commercialista che, grazie alla sua esperienza nell’ambito delle startup, potrà consigliare la soluzione migliore. A volte, ad esempio, bisogna rimettere mano al progetto iniziale e trovare una nuova soluzione libera da brevetto o attendere che la normativa sia favorevole.

Insomma, se si desidera davvero rendere un il proprio business un successo, è fondamentale affidarsi a professionisti come Natalina Gatti che, nel suo Studio, si occupa da molto tempo di consulenza in startup innovative.