Quando lo sguardo è appesantito dai segni del tempo che passa e mostra inestetismi  causati da agenti esterni, come i raggi del sole, o da uno stile di vita errato, tutto il viso ne risente apparendo stanco ed invecchiato.

Infatti, gli occhi sono un elemento importante per la nostra espressività ed è proprio per questo che molte persone, arrivate ad una certa età, si sottopongono alla blefaroplastica. Questo intervento di chirurgia estetica consente di eliminare la pelle in eccesso che tende a cedere verso le ciglia, se interessa la palpebra superiore, e di rimuovere il grasso localizzato nella palpebra inferiore, le cosiddette “borse”. In questo modo, l’occhio sarà più aperto e vivo ed anche il viso ritroverà la sua armonia.

Tuttavia, chi non vuole sottoporsi a questo intervento chirurgico, ma vuole comunque eliminare le rughe ed altri inestetismi della zona perioculare, può scegliere la blefaroplastica laser. 

Questa tecnologia è ormai  diffusa in ambito medico da tantissimi anni. Non solo nel campo della dermatologia, dove grazie al laser si possono curare diverse malattie e disturbi della pelle, senza utilizzare il bisturi, ma anche nell’ambito della medicina estetica questo strumento sicuro e pratico viene impiegato con successo per la risoluzione degli inestetismi, come  le rughe sottili,  macchie cutanee (senili e solari), cicatrici da acne, ecc.

Se si vogliono eliminare le rughe ed altri inestetismi che interessano gli occhi,  il laser rappresenta quindi un’ottima alternativa alla blefaroplastica tradizionale. Sarà cura del medico specialista in chirurgia plastica ed estetica a consigliare il trattamento migliore per ogni singolo caso.

Per i trattamenti di medicina estetica viene impiegato il laser CO2 (ad anidride carbonica)  frazionato o ultrapulsato, e il laser Erbium.

Per eliminare gli inestetismi della zona perioculare, viene appunto impiegato un macchinario capace di emettere un raggio di luce ad alta intensità (il laser) che viene direzionato nel punto preciso da trattare. La blefaroplastica laser viene eseguita in regime ambulatoriale e, in linea generale, ha una durata che va dai 30 ai 60 minuti circa.

La luce del laser viene assorbita dall’acqua presente nelle cellule dell’epidermide provocandone la morte. In pratica, avviene una vaporizzazione degli strati superficiali della pelle, sulla quale si creeranno poi delle microlesioni proprio a causa dell’azione del laser.

Le rughe e gli inestetismi scompariranno, ma i risultati saranno graduali: infatti, sarà grazie alla sintesi di nuove cellule ed alla produzione di nuovo collagene che la pelle apparirà più liscia, compatta e dall’aspetto ringiovanito.

La blefaroplastica laser ha come vantaggio, rispetto a quella tradizionale, di essere meno invasiva ed ha un processo di guarigione decisamente più veloce. Infatti, dopo il trattamento, si assisterà ad un leggero arrossamento e sarà necessario applicare una crema antibiotica per circa 1 settimana. Inoltre, l’utilizzo del laser assicura un’estrema precisione. Tutto questo, però, è possibile solo se ci si affida a mani esperte di uno specialista con esperienza che si avvale di  tecnologie di ultima generazione.

Per preparare la pelle alla blefaroplastica laser, invece, bisogna applicare delle creme apposite per rendere lo strato corneo (ovvero la parte superficiale dell’epidermide)  più sottile ed evitare di esporsi al sole almeno per 30 giorni prima del trattamento.

La blefaroplastica laser è quindi un’ottima alternativa alla blefaroplastica chirurgica, ma non è sempre indicata.

Per saperne di più sui trattamenti di medicina estetica con il laser, ma non solo, si possono seguire i canali social (Facebook – Instagram – YouTube – LinkedIn– Spotify) di Juri Tassinari, Medico specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.